
WILMER MODAT
SCHEDA ARTISTA

Wilmer Cappellato, in arte Wilmer Modat, nasce a Torino (Italia) il 28/08/1983 dove frequenta le scuole superiori fino al raggiungimento del diploma Superiore presso l'I.T.I.S "Enzo Ferrari" sito a Rivoli..
Fin da bambino da’ sfogo con profitto alle sue grandi passioni, il calcio e la musica.
Da quando aveva 5 anni gioca nell’Alpignano, squadra di calcio della citta? in cui vive dove ricopre il ruolo di portiere e che gli da’ grandi soddisfazioni, tanto da essere stato piu? volte premiato come migliore portiere in diversi tornei di carattere dilettantistico regionale..
Ma e? con la musica che esprime al meglio le sue potenzialita?, sentendo una grande predisposizione fin da subito, tanto e? vero che dall’eta? di 16 anni comincia a partecipare a diversi concorsi canori in giro per l’Italia.
Ed e? proprio durante uno di questi concorsi che incontra il promoter Gianni Meneghello, figura di spicco e di grande esperienza nel modo della musica da ballo che gli da’ la possibilita? di entrare ne “Gli Smeraldi” un’orchestra storica della Val di Susa.
Da questo momento Wilmer Modat comincia a concretizzare il suo sogno facendo le prime esperienze sul palco prendendo parte a diverse esibizioni dalle feste in piazza ai locali da ballo, assaporando anche le prime apparizioni televisive e radiofoniche.
Nello stesso anno, proprio durante una delle sue esibizioni, ha il piacere di conoscere Eugenio Del Sarto celebre autore alessandrino padre di grandi successi nel settore della musica da ballo come “Suona chitarra”, “Gilda”, “Vela bianca” e molte altre e Walter Scaglione, rinomato autore astigiano che vanta successi come “Amore a meta?”, “Non riesco piu? a non pensare a te”, “Bambina dispettosa”.
Ed e? proprio con Eugenio Del Sarto e Walter Scaglione che Wilmer Modat comincia il suo cammino discografico.
Il 2001 e? l’anno del primo disco intitolato “Innamorarsi e? respirare” contenente tra gli altri il brano “Tempo”, che riceve grandi consensi in termini di pubblico e di vendite.
Ma all’interno e? possibile trovare anche brani come “La mia magia”, ancora oggi molto richiesto durante le esibizioni dal vivo, “Amada mia”, “Lacrime amare”, “Canzone semplice”, “Una stella di piu?” scritta in ricordo alla spensieratezza dei 15 anni che abbiamo vissuto tutti.
Nel 2003 arriva il disco “Mi rubi il cuore” contenente la grande rivelazione “Io nei tuoi occhi vedo il mare” e altri brani di notevole rilievo come lo stesso “Mi rubi il cuore”, “Vecchia corriera” scritto in onore agli anni passati, “Angelo, diavolo”, “Il giocattolo” e “Se manca il sole”.
Nel 2005 prende vita “Dolce amaro”, un disco variegato che passa da brani divertenti come “Le donne amare”, ad altri piu? melodici come “Con tenerezza”, ad altri ancora piu? di movimento come “Va? l’amore”.
“Dolce Amaro” si rivela un disco di grande effetto artistico che contiene al suo interno anche una canzone dai toni internazionali “Un’altra storia” (in originale “Echame a mi la culpa”) riproposta in lingua italiana con la collaborazione di Marilena Malarici.
Il 2009 e? il momento del disco “Semplicemente Wilmer” contente la romantica canzone “M’innamorero?” con la quale Wilmer Modat prende parte alla manifestazione “Microfono d’Oro”, organizzata da Radio Zeta emittente nazionale, ottenendo un grande consenso da parte del pubblico.
Tratto dallo stesso album c’e? anche “L’amore e? un marinaio”, brano con il quale partecipa al festival di Nizza riscuotendo un grande successo anche in Francia.
Di rilievo per il loro travolgente ritmo da ballo troviamo anche canzoni come “Ciao mama” e “W la banda”.
Grazie alla collaborazione con due Agenzie di spettacolo, la Carlo Pescatore e la Sro di Sandro Riboldazzi, le richieste di spettacoli ed esibizioni dal vivo sono sempre di piu? tanto che a fine 2010 Wilmer Modat ottiene un incontro molto importante con i discografici Maurizio Corecha? (Ed.Caramba) e Gianni Di Sario (Fonola).
Nel 2011 Wilmer Modat compie 10 anni di carriera che decide di festeggiare organizzando una serata dal vivo intitolata “I miei primi 10 anni in musica”. Sara? una serata memorabile ricca di emozioni durante la quale sara? accompagnato da un’orchestra di 10 elementi insieme ai quali ripercorrera? i suoi maggiori successi e presentera? il nuovo lavoro discografico intitolato “La Forza del Destino” prodotto dalla Caramba e distribuito dalla Fonola.
“La Forza del Destino” e? una canzone scritta da Corrado Castellari e Jo Iozzo firme autorevoli del panorama Italiano, che hanno scritto anche per Mina, Celentano, Michele, Zucchero.
Prendono vita anche “Cuore mio” scritta dal famoso cantante anni’60 Michele Maisano e da Gianfranco Trombetti e “Mare sincero”, scritta da Pietro Galassi.
Con la canzone “Credimi” scritta da Fausto Fulgoni, partecipa nel metti anno alla finalissima del Microfono d’oro organizzata dal Patron di Radio Zeta Angelo Zibetti.
Nel 2014 con la collaborazione di Fausto Fulgoni in veste di Autore e Produttore Wilmer Modat incide il disco “Piccolissima”, contenente canzoni prettamente ritmate dall’ascolto fresco ed allegro: ”Muchacha”, “Su con la vita”, “Cuca cuca”, “Ue? ue?”, “Viaggio poesia”, “Oui” a altre.
In contemporanea incide anche “Italian Dream” un disco contenente i piu? grandi successi italiani riarrangiati in chiave contemporanea; successi come
“Musica proibita”, “Mattinata”, “Nel sole”, “Con te partiro?”, “Da rondine al nido”questo titolo e? giusto?, “L’italiano”, “O sole mio”, “Gloria”, “Funiculi funicula?” e “Caruso”
Obiettivo del progetto e? quello di portare un po?’ di Made in Italy oltre i confini nazionali.
E i risultati non tardano ad arrivare..da quel momento in poi riceve richieste per ospitate e collaborazioni in giro per il mondo: si esibisce infatti sui palcoscenici dell’Ucraina, della Lettonia, della Francia, del Liechtenstein, della Svizzera e della Germania.
In tutti questi anni ha preso parte a molteplici manifestazioni televisive e radiofoniche di carattere regionale e nazionale.
Nel 2013 arriva una proposta del tutto nuova ed inaspettata per Wilmer Modat da Alfonso d’Orio e da Anna Mustico allora direttori artistici di Radio Italia Uno, la radio piu? amata in Piemonte: gli viene chiesto di condurre in maniera sperimentale un programma musicale da ballo intitolato “Sull’Onda del Ballo”.
La proposta lo coglie di sorpresa ma lo entusiasma a tal punto da decidere di accettare.
Nasce un nuovo modo di condurre che gli permette di comunicare e di entrare in confidenza con il pubblico che risponde con entusiasmo seguendo la trasmissione e conferendogli ottimi ascolti.
Questa avventura si fortifica negli anni anche con altre co-conduzioni radiofoniche di diversi programmi, insieme a speaker di alto profilo del panorama musicale piemontese come Roberta Mucchi, Stefania Galli, Valentino Antonio Zanino, Pino La Mendola, Luca Varesano.
Un amore ed un divertimento incredibile quello per la conduzione, l’arte dell’improvvisare e dell’intrattenere: un mondo meraviglioso che lo fa crescere artisticamente ed umanamente.
Il cammino radiofonico prosegue per diversi anni e va avanti anche oggi, ma Wilmer e? pronto ad affrontare una nuova sfida televisiva: e? infatti alla conduzione di “Melodia Italiana”, un programma quotidiano trasmesso dall’importante emittente televisiva “Primantenna TV” che si basa sull’intrattenimento dello spettatore in maniera alternativa: accompagnandosi con la chitarra infatti, Wilmer Modat accontenta le varie richieste di canzoni italiane che arrivano dai telespettatori che possono interagire con lui, intervallate da lanci di video musicali.
Questo nuovo modo di condurre si rivela un successo, tanto che sono in previsione nuovi progetti che attendono di essere sviluppati da Wilmer nel corso del 2020.
Nel corso di questo 2021 tanti sono i progetti e le idee in campo..
Attualmente sono in lavorazione canzoni nuove che vedranno la luce presumibilmente in estate, con realizzazione di video clip per lancio televisivo, radiofonico e digitale..
Non e? detto che appena si potra? si portera? la Melodia Italiana in giro per le piazze Italiane e non solo...
Dice di se?:
“Artisticamente parlando un ringraziamento a tutte le persone che ho incontrato nel mio percorso artistico, che mi hanno trasmesso e lasciato un qualcosa di loro, rendendomi oggi la persona che sono. Di cose fatte, guardandomi indietro ce ne sono molte ma se mi guardo avanti sono ancora di piu? quelle che voglio fare.”
Wilmer Modat.